07 giugno 2009

Sonne.

3 Giugno 2009.
Mi sveglio alle 7, finisco i preparativi e mi faccio accompagnare in aeroporto, dove incontro i miei compagni di viaggio: il solito R., T. e la new entry M.
L'aereo è puntualissimo e noi in leggero ritardo, ma ce la facciamo senza problemi.
Dopo un piacevole volo di due ore circa siamo a Schönefeld, dove per prima cosa contattiamo il tizio che deve darci le chiavi dell'appartamento. Un'altra ora e due metro dopo siamo finalmente dentro alla nostra base Berlinese situata in Koloniestraße. Nulla da dire, pulita e accogliente, è persino meglio che nelle foto del sito.
Molliamo velocemente i bagagli e ci catapultiamo fuori, prima meta: Alexanderplatz, ove svetta la torre della televisione. Il tempo non è dei migliori: ogni tanto piove, smette velocemente per poi riprendere e così via. C'è un pò di freddo, dovuto al vento gelido, ma in fondo non si sta male e non ci facciamo scoraggiare.
Dalla piazza proseguiamo verso il municipio rosso, la Merienkirche e la fontana di Nettuno. Continuiamo a camminare in direzione Unter den Linden e ci imbattiamo nella statua di Marx e Engels, che pare verrà smantellata a breve, e nel Berliner Dom, in cui per ora non entriamo. Passiamo anche l'Altes Museum e la piazza del teatro dell'opera, sede del famoso rogo dei libri del 1933.
Dopo una piacevole passeggiata in Unter den Linden siamo finalmente in Pariser Platz, sede del Brandenburg Tor. A questo punto i miei compari incominciano a sentire la stanchezza e si siedono a prendere un caffè allo Starbuck che dà sulla piazza. Io me ne tengo alla larga e ne aprofitto per fare un giretto là attorno. Li recupero dopo una decina di minuti e ci rimettiamo in cammino, quando un'acquazzone ci sorprende. La pioggia stavolta è troppa, e ci ripariamo sotto il Reichstag per un quarto d'ora circa.
Decidiamo poi di cambiare zona, troviamo la stazione della metro più vicina e ci dirigiamo a vedere quel che è rimasto del muro, dopodichè notiamo che sono già le 22 e ci si dirige a cena in un locale che mi era stato consigliato ma che risulta strapieno, quindi prenotiamo per le 22 del giorno dopo e andiamo a mangiare da un'altra parte per poi dirigerci, verso mezzanotte, all'appartamento e mettere fine alla prima giornata tedesca.

4 Giugno 2009.
Io e R. ci svegliamo alle 8, cerchiamo di svegliare T. e M. ma vedendo che se la prendono con eccessiva lentezza decidiamo di abbandonarli al loro destino ed uscire per i cavoli nostri.
Per fortuna oggi il tempo è ottimo e una volta alla metro optiamo per andare nella zona dello zoo e iniziare da là il nostro girovagare, andando alla splendida Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche. Molto bello anche l'interno dell'adiacente nuova chiesa. Superati poi i magazzini KaDeWe (il secondo grande magazzino europeo per estensione, dopo Harrods a Londra) decidiamo di fermarci a fare colazione in un cafè della zona, dove R. prende un cappuccino (a suo dire schifoso) e un croissant, mentre io faccio un'abbondante colazione tedesca con salumi, frutta, burro, marmellata e pane.
Riprendiamo il giro e ci ritroviamo nella zona delle ambasciate, dove spiccano quella degli Emirati Arabi e quella -enorme- Giapponese. Carino come ogni ambasciata abbia il proprio orso personalizzato, anche se non siamo riusciti ad individuare quello italiano.
Si prosegue costeggiando il Tiergarten, individuiamo la statua di Wagner e là ci imbattiamo una muta di cani husky trainante un carretto con dei turisti. Simpatico.
Una volta arrivati al Brandenburg Tor ci riuniamo coi nostri amici e andiamo a vedere il monumento all'olocausto là vicino, veramente molto particolare. Dopodichè, è la volta di Potsdamer Platz con annesso il Sony Center, un tripudio di acciaio e vetro e una spettacolare copertura.
Per pranzo decidiamo di seguire i consigli della guida e andiamo al Brauhaus Lemke, un bel locale a pochi passi dal palazzo di Charlottenburg. Il cibo è decisamente buono e così -mi dicono- le birre, che io non bevo, ma scopro che quando mi dicevano che l'acqua a Berlino costa più della birra non scherzavano affatto.
Ritemprati nel corpo e nello spirito ci si dirige allo Schloß Charlottenburg, dove io e R. decidiamo di visitare l'interno mentre T. e M. decidono di non entrare. Ci separiamo di nuovo da loro e mi separo pure da R., dato che a lui interessa più la nuova ala mentre a me il vecchio palazzo e non abbiamo il tempo di vedere tutto dato che in giornata è in programma una visita al Pergamon Museum. Il palazzo è sfarzoso e molto bello, con punte di kitsch (la collezione di porcellane). Finisco la visita prima di R. e ne aprofitto per fare un giro nel parco in stile francese dietro al palazzo.
Recuperato R. ci si dirige alla Museumsinsel, l'isola dei musei, dove ci ricongiungiamo nuovamente con T. e M. (in realtà dobbiamo aspettarli...) ed entriamo al Pergamon, la cui facciata è purtroppo in rifacimento, abbandonando fuori M. che decide di non entrare nemmeno qua.
Il museo è assolutamente splendido e presenta delle collezioni di arte greca, islamica, mediorentale ed etrusca eccezionali, oltre ovviamente al meraviglioso Altare di Pergamo, alla porta del mercato di Mileto e alla porta di Ishtar.
Verso le 21:30 T. cerca di mettermi fretta perchè "abbiamo la prenotazione nel locale" ma la fanculizzo e capisce subito, per sua fortuna, che non è il caso di spiccicare un'altra parola sull'argomento.
Usciti dal museo ci dirigiamo al Metzer Eck, locale piuttosto famoso ma che personalmente trovo che non sia niente di eccezionale. Il locale in sè è carino, ma il cibo è blando e le birre dicono non siano granchè. Dopo cena ci si separa nuovamente da T. e M., che si dicono stanchi e vogliono rincasare. Io e R. invece non abbiamo nessuna intenzione di tornare a casa, quindi prendiamo la metro e andiamo prima al Checkpoint Charlie e poi alla Gendarmenmarkt, splendida piazza da vedere assolutamente di notte, dopodichè decidiamo di rincasare ma è tardi e le metro hanno quasi smesso di passare: riusciamo a prenderne una, poi ci tocca prendere un autobus e infine farci una camminata di circa 45 minuti.

5 Giugno 2009.
Ci svegliamo decisamente tardi, quindi senza perdere tempo ci si lava, ci si veste e si esce, senza nemmeno pensare lontanamente di aspettare T. e M.
Oggi R. parte (in anticipo rispetto a noialtri perchè gli tocca suonare ad un matrimonio) quindi è in modalità "checca isterica", cosa che ormai a me, dopo averci fatto l'abitudine, diverte parecchio.
Si và alla fermata del Zoologischer Garten, dove R. lascia la valigia in uno degli armadietti, dopodichè si comprano le cartoline e si va al Cafè Zoo a fare colazione e scriverle. Prendiamo entrambi un cappuccino e un croissant al burro (da dividere, visto che era l'ultimo), che si rivelano entrambi stranamente ottimi.
Dopodichè decidiamo di salire sulla cupola del Reichstag, quindi si torna là dove troviamo un gruppo di artisti di strada che anima un simpatico pupazzo.
Dopo una fila che sembra durare anni e una perquisizione (fatta pure male, dato che non hanno trovato le chiavi che avevo dimenticato in tasca) finalmente riusciamo ad accedere alla cupola sopra al parlamento, che personalmente trovo magnifica.
Quando usciamo mandiamo un messaggio a T. e M. e ci si accorda per trovarci a Potsdamer Platz. Una volta là riceviamo un messaggio dove dicevano che sarebbero arrivati in mezz'ora circa. R. non ne vuol sapere di stare almeno (visto l'andazzo) 45 minuti là a non fare nulla, e io approvo, quindi propone di andare al KaDeWe perchè vuole comprare del pane tedesco. L'idea di infilarmi in un grande magazzino non mi esalta granchè, gli faccio anche presente che rischia di arrivare tardi al treno per l'aeroporto ma alla fine accetto e si và.
Una volta là si fa un giretto, compriamo i souvenir (pane e salsicce...) e ci mangiamo un paio di ottimi rostbratwurst al sesto piano, dopodichè ci fiondiamo alla Zoologischer Garten, dove R. parte e dove mi ricongiungo con T. e M.
Decido di portarli al Checkpoint Charlie e alla Gendarmenmarkt, poi andiamo a vedere il Siegessäule in mezzo al Tiergarten e da là ci dirigiamo allo Zum Umsteiger, un locale appena fuori dala fermata della metro di Yorckstraße, conosciuto per via del cane Hugo che generalmente staziona davanti alla porta d'ingresso. Che però oggi non c'è, dato che sono quasi le 23. Comunque sia, il locale è molto carino, la padrona simpatica e si mangia bene. Finito di cenare, si torna a casa.

6 Giugno 2009.
Alle 8 mi sveglio e sveglio pure T. e M. che il giorno prima avevano espresso il desiderio di venire con me quando ho detto che intendevo andare a Spandau.
Come da previsione, alle 8:30 sono entrambi ancora in pigiama/mutande senza nessuna speranza di prepararsi alla svelta, quindi esco da solo e mi dirigo a Spandau, città (ora quartiere) fondata da Albrecht L'Orso.
La prima cosa che vedo una volta uscito dalla stazione della metro è il mercato posto nella città vecchia. Molto animato, conferisce una nota di colore a questo bel quartiere medievale.
Dopo essermi girato la zona vecchia mi dirigo alla Zitadelle, in realtà piuttosto deludente anche perchè in gran parte chiusa al pubblico, ma dotata di un piccolo museo piuttosto interessante.
Dopo un altro giretto nel mercato torno a Berlino e mi dirigo al duomo. L'interno è molto bello, le decorazioni sono ricche di particolari interessanti e vi si trovano le statue dei riformatori della chiesa.
Là mi raggiungono finalmente T. e M., e poco dopo il loro arrivo un'orchestra e un coro prendono posto davanti all'altare e iniziano a suonare. Restiamo per un pò seduti ad ascoltare, poi giriamo il duomo in lungo e in largo accompagnati dalla musica, dalla cripta alla cupola, per poi tornare a sederci pochi minuti a seguire il concerto.
Usciti dal duomo ci dirigiamo a vedere la nuova sinagoga, purtroppo è già tardi e la troviamo chiusa. Inizia pure a cadere la pioggia, anche se molto leggera. Decidiamo di andare a visitare la
Körperwelten, esposta al Postbahnhof, fermandoci prima in stazione a mangiare del sushi (io e T.) e dei noodles piccantissimi (M.). L'esposizione è veramente molto particolare, molto interessante ed originale, certamente macabra ma decisamente affascinante e istruttiva. Nota di merito per un babbo natale corredato di slitta e renne.
Usciti dalla mostra, M. si fissa sul voler comprare delle birre da portare in Italia e perdiamo un sacco di tempo (troppo, troppo, troppo) per cercarle. Ne aprofitto comunque per prenderne un paio anche io.
Sono le 20:00, T. e M. vogliono tornare all'appartamento perchè "le birre pesano, piove, e poi domani abbiamo l'aereo alle 6:45 e ci dobbiamo svegliare alle 3!". Ovviamente li abbandono di nuovo e me ne vado a Unter den Linden da dove mi faccio una passeggiata fino ad Alexanderplatz, soffermandomi un pò nella piazza del teatro dell'opera, dopodichè mi dirigo verso Osloer Stra
ße, mi fermo in un pub a mangiare qualcosa e rientro alla base.

7 Giugno 2009.
Tralascio la disastrosa partenza (la mia idea di stare in giro sabato notte e dormire in aeroporto era stata scartata, e i risultati non si son fatti attendere).
Per fortuna almeno l'aereo è in perfetto orario.
Auf wiedersehen, Berlin.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sto a berlino da 3 mesi e ho visto la metà delle cose che hai visitato in 5 giorni.
sei un vulcano in eruzione!
comuqnue bel reportage di viaggio.

have fun.